“CONCERTO DELL’EPIFANIA” a Cugnasco-Gerra: chiesa di San Giuseppe.
Sabato 6 gennaio 2024 alle ore 17.00 nella chiesa parrocchiale di Cugnasco il Coro delle Rocce ha riproposto il tradizionale “Concerto dell’Epifania”. Ospite il “Coro CAT” (Coro alto Ticino) diretto dal mo. Claudio Sartore. L’evento ha chiuso le festività natalizie nel giorno dei Re Magi ed è stato seguito da un pubblico numeroso ed entusiasta.
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Cari amici del Coro delle Rocce. Le prove del coro si svolgono presso la sede di Gerra-Cugnasco ex palazzo del Municipio di Gerra. Il Coro delle Rocce cerca voci disponibili per le sezioni dei tenori primi in particolare. Cantare fa bene: “Un canto al giorno toglie il medico di torno !” 😂 Ricordo che per chi desiderasse un ascolto del nostro gruppo canoro anche in riferimento al recente passato lo potrà fare visitando il nostro sito www.corodellerocce.ch, che cerchiamo di aggiornare costantemente. Ci potrete trovare anche alla piattaforma web di YouTube con il logo del Coro o riferendosi a Coro delle Rocce (Rolando Dadò). Un caro e canoro saluto.
Momenti di attività passate:
Cari amici.
Non par vero che possiamo ritornare a cantare in gruppo! Il coro è infatti, per definizione, un pulsare assieme, condividere sensazioni e star bene nel contatto vero. Altre forme o surrogati come cantare a distanza con la tecnologia più avanzata non può in alcun modo essere definita “coro” pur nella bontà dell’intento per non dimenticare. Cantare davanti ad un computer rimane un esercizio solitario e non condiviso. È come bere un buon bicchiere di vino senza sentire il profumo e il sapore del contenuto. Il vino, come il cantare insieme, esalta il contatto, il piacere dello scambio vero. Cantare in coro è prima di tutto un esercizio di equilibrio vocale, di ascolto dell’altro per migliorarsi o per aiutare. Tutto ciò non è stato possibile e non è fattibile a distanza. Assaporiamo quindi con piena gioia queste nuove aperture senza andare in un campo di calcio che possa garantire 25mq per corista. Tanto vale stare a casa. Mettiamo il cuore in pace sapendo che dovremo vivere ancora a lungo con il “ caro virus”. Noi non possiamo più attendere altrimenti moriremo comunque per mancanza di ossigeno canoro o di solitudine ben prima della fatalità “viruscovidiana”. Impareremo a cantare senza sudarci addosso, senza paura e con la giusta attenzione di chi guida l’automobile sapendo che essere distratti può costare caro, ma cantiamo. La vita, preziosa, deve comunque essere vissuta e non essere chiusa sotto una campana di vetro, nascosta dietro un computer o un bavaglio chiamato mascherina. A tutti i coristi dei nostri cori ticinesi auguro di cuore un ritorno alla … normalità per incontrarci, per incontrare la gente, il pubblico, il respiro dell’amore condiviso per il canto, per l’arte, poesia dell’anima, vita dell’uomo. Donare emozioni per ricevere emozioni condivise. Il motto del Coro delle Rocce è da sempre: “ Cuori nel sole con la voglia di cantare” consapevoli che la forza del canto si coglie quando l’emozione ti entra dentro, quando le parole sono la voce del tuo cuore. r.d.